CURANTU…pittogramma del fuoco

CURANTU “…pittogramma del fuoco.”
“I fuochi della terra del fuoco, erano i patagoni che preparavano i curantos…”

I punti salienti della geometria di CURANTU sono legati ad una sorta di destabilizzazione della purezza formale.
La composizione e’ altresì legata alla corrente del decostruttivismo, la quale racchiude in se punti di connessione tra espressionismi formali che “consegnano” al caos, quegli elementi che si propongono di rappresentare gli spazi architettonici contemporanei.

Il leitmotiv di CURANTU ruota attorno al fuoco e alla sua evoluzione temporale, questo e’ particolarmente evidente nell’ intrinseca composizione della cappa, che si svela come disegnata dalle virtuali linee del movimento delle fiamme.
Il ruolo “ordinatore” del bracere, nelle sue forme pure (compenetrazione tra una sfera ed un tronco di piramide) si manifesta, in realtà, come l’ inizio di quelle azioni che andranno a disegnare la cappa sovrastante, che sembra quasi essere “perpetuamente” deformata dalle variazioni termiche del fuoco.

CARATTERI
Nascendo apparentemente come elemento “inerte” (un camino), CURANTU si propone come protagonista, quasi assoluto, della living room.
Il gioco “sfaccettato” di riflessi del rivestimento delle placche in acciaio, gli permette di interagire continuamente con lo spazio circostante e con la moltitudine delle azioni temporali che si svolgono attorno ad esso.
Nel periodo di “inattività”, CURANTU, si trasforma in un grande paralume, grazie alle luci poste all’interno della cappa.
Altro elemento importante è l’utilizzo dei materiali, infatti le lastre in acciaio che disegnano la complessa geometria della cappa, derivano da scarti industriali usurati da fenomeni di ossidazione i quali formano disegni e venature che alterano la purezza riflettente della lastra d’acciaio.

MATERIALI UTILIZZATI
Bracere : in metallo sabbiato e verniciato a caldo
Lastre in metallo spessore 3/10
Semicalotta sferica in metallo
Cappa:
doppio elemento costituito da una struttura in tubolari metallici, rivestito da placche in acciaio rivettate ad una rete forata che costituisce la “pellicola” interna della doppia cappa.