Nel centro storico della città di Padova un anonimo appartamento situato all’ultimo piano di un palazzo quattrocentesco è stato restaurato individuando una nuova struttura distributiva e spaziale, adatta a soddisfare le esigenze della committenza, senza danneggiare l’edificio, ma anzi favorendone la conservazione e la valorizzazione. Il progetto ha mirato a creare un marcato contrasto fra l’involucro edilizio originario e la nuova architettura realizzata al suo interno; conservare l’antica struttura ed esaltarne le presenze originarie rendendo facilmente riconoscibili i nuovi elementi contemporanei inseriti caratterizzati dall’uso di materiali quali vetro e acciaio.
L’intervento di restauro ha previsto la demolizione delle tramezze esistenti e del controsoffitto, riportando a vista l’orditura del tetto con le quattro maestose capriate. Si è così ricavato un unico grande spazio all’interno del quale trovano posto “gli ambienti” della casa. Tra le falde del grande tetto in legno trova posto un soppalco aperto che consente di valorizzare tutte le prospettive che questo spazio è in grado di offrire senza intaccare la struttura originaria del tetto. Qui è stato ricavato lo studio del padrone di casa, un luogo pensato per conciliare riflessione e creatività. Lo spazio cucina e soggiorno sono comunicanti, consentendo una fluidità degli spazi segnata dalla continuità dei due ambienti. Diametralmente opposta alla cucina è la zona notte che ha dimensioni più raccolte, ambienti più intimi, meno destinati ad apparire. Più in alto, tra i tetti, trova posto la grande terrazza, interamente pavimentata in doghe di teak e raggiungibile direttamente dal soppalco.