Casa D_E

“Casa D_E”: una ricerca formale in sintonia con l’involucro progettato dallo studio DPN (arch. M. Dani, arch. D. Pellis, Geom. G. Nacci), riletto da msplus architettura (arch. M. Stacchini), ricalibrato e ridisegnato sulle esigenze quotidiane di una coppia dinamica, intraprendete e spiritosa.
Uso di soluzioni che enfatizzano l’estrema razionalità degli spazi, delle funzioni con una attenta scelta dei cromatismi, delle finiture, delle sorgenti luminose volte a enfatizzare al massimo lo spazio grazie a una luce potente e di design, che amalgama e valorizza i vari ambienti, creando allo stesso tempo tagli luminosi per identificare aree funzionali.

Una ricerca nel movimento delle superfici verticali e degli orizzontamenti attraverso l’impiego di ri ingrossature volumetriche delle medesime, tramite elementi in cartongesso, che allo stesso tempo inquadrano finiture e distribuiscono le sorgenti luminose.
Una cucina pensata e disegnata per fondere lo spazio della “preparazione” con la “zona conviviale” che funge da cardine tra il doppio volume della zona soggiorno, con la quinta scenografica della parete materica nera, e il doppio volume delle scale che danno accesso al piano della zona notte: spazi rilegati visivamente nella profondità prospettica attraverso l’utilizzo di una unica carta da parati, che si rincorre fondendo lo spazio da tre profondità a una unica profondità.
La scelta di parapetti trasparenti per il soppalco e le scale è stata dettata dalla volontà di non invadere uno spazio, rendendolo unico e luminoso.
La semplicità della scala cromatica degli ambienti trova la propria unione e fusione nel pavimento realizzato in micro topping, finitura che collega verticalmente i due piani, unendosi mediante un unico pavimento che sale a tappeto sulla scala e che si espande nelle camere del primo piano.
I bagni, disegnati in ogni loro parte e accessorio, giocano per contrasti cromatici evidenti, enfatizzati una volta da soluzioni luminose lineari e una volta con luci puntiformi.
Il microtopping fonde gli arredi con la matericità dell’involucro, avvolgendo e definendo i volumi del mobile e della funzione lavaggio: la vasca nera con interno bianco, candido si contrappone al mobile disegnato e realizzato specificatamente per questa abitazione: il contrasto dei colori è oltre sì accentuato dal sovradimensionamento dello specchio. La nicchia della doccia, nera, colorazione resa ancor più evidente dalla scelta dei vetri in tonalità fumè, dilata la dimensione della piccola stanza rendendola ancora più personale e avvolgente.
La semplicità della camera padronale, si contrappone alla qualità della luce, una volta radente, una volta a sospensione una volta a cielo stellato. La caratteristica di questa stanza, la sua relativa larghezza è ancor più accentuata dalla parete vetrata che racchiude la cabina armadio: lo spazio è raddoppiato per una dicotomia materica e di finiture riflesse.
L’attenzione si concentra ora sui filtri che proiettano l’esterno verso l’interno: le tende. Soluzioni tecniche minimali dove la grafica di un albero stilizzato proietta all’interno degli spazi una percezione naturale e naturalistica della luce, come se filtrasse attraverso i propri rami.

Progetto architettonico: DPN, studio di architettura
Progetto di interior design, light design, soluzioni e disegno dei mobili e dei bagni: studio “msplus architettura”
Impresa edile: Amadei Giovanni, movimento terra costruzioni edili
Impresa esecutrice finiture in microtopping: Amadei Giovanni, movimento terra costruzioni edili,Luca Amadei
Fornitura arredamento: Zeoli Arredamenti
Tende: Tappezzeria Paolini
Vetri, specchi, cabina armadio: Essevetro
Fornitura corpi illuminanti: Federico Ulivi, ditte Biffi, Aqlus
Montaggio corpi illuminati: Elettrosystem, Enrico Cappelli
Carte da parati: Mazzoni Studio di Interni, carte Wall&Decò