Zaha Hadid è la prima donna a vincere il Pritzker Prize

Il 2004-03-26 00:00:00

Di redazione
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Zaha Hadid (Baghdad, 1950) è la vincitrice dell’edizione 2004 del Pritzker Prize, massimo riconoscimento nel campo dell’architettura. E’ la prima volta che il premio, isitituito nel 1979 dalla Hyatt Foundation, viene assegnato ad una donna. Un altro piccolo record riguarda l’età ed il numero relativamente ridotto di opere realizzate dalla progettista anglo-irachena, che è infatti anche la vincitrice più giovane e con alle spalle un curriculum meno corposo rispetto ad altre firme di livello internazionale. Questo però non significa una carriera meno luminosa: già nel 1994 Hadid venne chiamata ad Harvard per occupare la cattedra che fu di Kenzo Tange. Considerata portavoce del decostruttivismo e pioniera nell’utilizzo di mezzi non tradizionali per la progettazione e la rappresentazione, ha proprio in questa costante ricerca di originalità e dinamismo nella lettura delle relazioni fra forma e ambiente la cifra meglio riconoscibile del proprio linguaggio. Tra le sue opere più significative, il nodo di scambio intermodale Hoenheim-Nord e la stazione dei tram a Strasburgo, la caserma dei vigili del fuoco adiacente il Vitra Design Museum di Weil am Rheim, il Centro d’arte contemporanea a Cincinnati, il teatro dell’Opera di Cardiff, il trampolino per il salto con gli sci a Bergisel, cui vanno aggiunti numerosi interventi in interni. Al suo studio sono stati affidati progetti di notevole rilevanza: il piano regolatore di Bilbao, la progettazione del nuovo Guggenheim Museum a Taiwan, gli uffici della BMW a Lipsia, un grande centro sportivo polifunzionale a Montpellier. In Italia sono in via di definizione e completamento due sue creazioni: la stazione della TAV ad Afragola (Napoli) ed il MAXXI – Museo delle arti del XXI secolo a Roma. All’interno di architettare.it nella sezione percorsi potrete trovare un articolo sul trampolino per il salto con gli sci a Bergisel.

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