RIDISEGNAMO PIAZZA TIANANMEN

Nuova piazza Tiananmen, Pechino, Cina

Tahrir Square, piazza Tiananmen …

Due celebri piazze … unite da una comune lotta. La lotta per la libertà.

E mentre crediamo che la libertà è di un ordine interno, è anche uno esterno.Si è combattuto, e morì, in entrambe le piazze, cercando di ottenere un minimo di diritti … diritti che sono stati molto spesso violati, a volte tragicamente.

Piazza Tiananmen è molto diversa da Tahrir Square. Ma gli obiettivi di coloro che , là , hanno protestato e sono stati uccisi, erano gli stessi.
Vi invitiamo a riflettere su questo famigerato luogo cinese  dal punto di vista architettonico.
Sulla sua stabilità incrollabile … Sulla sua simmetria, il suo “ordine”.
Simmetria e razionalità sono forse la massima espressione dell’essere umano? Oppure stiamo parlando di un’ordine che, purtroppo, è imposta attraverso innumerevoli “disturbi”? Ci ricordiamo il massacro del 1989, in piazza Tiananmen.
L’ordine, infatti, non ha nulla di divino, e’ molto spesso un volere politico. E’ la repressione, pura e semplice. E i deboli, quelli che non hanno niente altro da fare che lanciare pietre, sono puniti con la dura, spesso letale, frusta di un’autorità che non permette qualsiasi dissenso.

La Cina è davvero una potenza mondiale di primissimo ordine, ma le repressioni che hanno avuto luogo e continuano ad avvenire in Piazza Tiananmen ci sconvolgono.
La Cina vuole dare di se un’immagine proiettata verso il futuro. All’avanguardia. Ma non saranno sufficienti i progetti di Koolhaas, Herzog e de Meuron o Steven Holl a mutare l’immagine di un Paese che, finche continuera’ a perpetrare massacri come quelli del 1989, o a nascondere alla comunità internazionale la sua faccia peggiore evitando qualsiasi confronto, non potra’ dire di aver raggiunto un cambiamento davvero significativo. di aver completato la sua trasformazione in un Paese civile.

Tutti questi nuovi progetti non sembrano altro che delle nuove facce della stessa medaglia … fino a quando Piazza Tienanmen rimane la stessa, incrollabile nella sua imperiale solidità, stabilità e “ordine”, sembra un baluardo di un vecchio e comunque attuale modo di fare politica e gestire il Paese.

Ridisegnamo UNA NUOVA piazza Tiananmen. Provochiamo un cambiamento nel centro della citta’, non nella periferia!
La bestia va attaccata al cuore. E diciamo la verità:  sangue, totalitarismo, demagogia e forza, devono essere sostituite dalla ricerca della legalita’, della libertà e dei diritti.
Ridisegnamo piazza Tiananmen.E diciamo la verità!

Vogliamo qualsiasi lavoro, qualsiasi dimensione e qualsiasi formato che risponde al tema. Non vi è alcuna quota d’iscrizione. Il termine di registrazione e’ il 1 Agosto 2012.
Il termine per presentare il lavoro è 1 ottobre 2012, la Giornata Nazionale della Cina. Si prega di inviare il vostro lavoro digitale a works@icarch.us.
icarch.us pubblichera’ tutte le opere pervenute sul sito.