Riqualificazione Urbana a Valmontone di un’area, con residenze studentesche e biblioteca

Il progetto nasce in un’area al margine del nucleo storico attualmente non costruita, ed è legato alla morfologia del terreno, il cui andamento digradante verso valle viene ripreso dalla copertura dei due edifici oggetto di progetto, della biblioteca e delle residenze, che vanno a creare quasi due colline artificiali. La progettazione delle residenze è tesa a creare un ambiente accogliente, capace di favorire le occasioni di integrazione tra gli studenti in alcune zone comuni che affacciano su patii verdi; a piano terra si collocano alcuni servizi ed aree per attività comuni che, nell’arco della giornata in determinate fasce orarie, possono essere anche utilizzate dai cittadini. Tra le residenze e la biblioteca il progetto prevede un ampio spazio attrezzato per il tempo libero, una vera piazza, centrale ma al di fuori del traffico, dove incontrarsi, sostare, darsi appuntamento, uno spazio vitale per una comunità, di cui al momento Valmontone è carente. Nella progettazione sono stati considerati i fattori climatici, l’inserimento di elementi di vegetazione ad ombreggiare sia i patii che la piazza interna, ed è stata particolarmente studiata la volumetria degli edifici ed il rapporto tra le parti opache e quelle trasparenti delle superfici esterne, in modo da favorire al massimo il benessere di chi vi soggiorna. Gli alloggi, molto luminosi sono dotati di spazi esterni sia privati che collettivi, messi in comunicazione tra loro dal ballatoio, come dei percorsi semi-pubblici che diventano luogo di incontro. Dal punto di vista strutturale i due edifici presentano delle coperture inclinate e continuamente spezzate a seguire l’andamento in pendio, sostenute da setti e pilastri in c.a. Particolare attenzione è stata rivolta anche alla risalita meccanizzata che congiunge la piazza del progetto con il belvedere antistante Palazzo Doria Pamphili, che è stata intesa non solo come impianto di risalita per superare i 42 m. di dislivello, ma piuttosto come una passeggiata lungo la quale a terrazze belvedere si alternano spazi utilizzabili per mostre temporanee ed eventi.